Il nome “Morellino di Scansano” era già usato da lungo tempo, ben prima del riconoscimento della Denominazione, per identificare il vino prodotto nello Scansanese e zone limitrofe.
Il Disciplinare di Produzione del Morellino di Scansano prevede la produzione basata su uve di “Sangiovese”, integrate fino ad un massimo del 15% con uve provenienti da vitigni a frutto nero. Nella pratica si tratta principalmente dei tradizionali “Canaiolo”, “Ciliegiolo”, “Malvasia”, “Colorino”, “Alicante”, e più di recente anche di “Merlot”, “Cabernet”, “Syrah”, ed altri vitigni internazionali a bacca nera.
Le caratteristiche di questo vino, nella tipologia “Annata”, sono un colore rosso rubino, odore vinoso con note di fruttato, buona freschezza e sapidità, accompagnata anche da morbidezza o talvolta da lieve tannicità. E’ un vino “fresco”, che può esser commercializzato dalla primavera successiva alla vendemmia.
Per il Morellino di Scansano tipologia “Riserva” il vino si presenta con un colore rosso intenso, che con l’invecchiamento tende al granato, aroma di fruttato (marasca, frutti rossi e prugna), note di speziato e di vaniglia. Queste caratteristiche sono conferite dal lungo invecchiamento, almeno di due anni, di cui uno in legno. Al gusto è asciutto, corposo, da leggermente tannico a morbido.